08 GEN 2019
In camper, verso una terra ricca di fascino, posta a metà tra l’Europa di cultura latina e quella germanica.
Eccoci in un breve itinerario che percorre La Vallonia, da Liegi a Durbuy fino a Dinant e a Bouillon. Una regione caratterizzata dalla placida dolcezza del paesaggio, con i suoi castelli, i giardini, i suoi imponenti corsi d’acqua e, non ultima, una raffinata tradizione gastronomica.
LIEGI
Soprannominata la "Cité ardente", Liegi è la prima area urbana della Vallonia e la terza del Belgio, dopo Bruxelles e Anversa. La città, che fino ad alcuni anni fa era simbolo del ferro e del carbone che qui si estraeva, oggi svela un’anima differente e vivace, con un fascino nascosto che nulla ha a che vedere con una grigia, vecchia “signora”. Sarà l’architettura avveniristica che caratterizza la stazione ferroviaria, firmata dall’archistar Calatrava, sarà lo spirito acuto del suo illustre cittadino, Georges Simenon (e del suo commissario Maigret), che aleggia sulla città, ma oggi Liegi è un luogo che attira nuovi sguardi e un numero di turisti sempre crescente.
Perfetta e attrezzata per i camperisti, Liegi è da esplorare lentamente, attraversando con calma le vie che si dipanano dalle rive del fiume Mosa. In questo modo sarà più facile apprezzarne la lunga e ricca storia, di cui ha conservato testimonianze rilevanti sul piano architettonico e artistico.
PALAZZO CINQUECENTESCO DEI PRINCIPI-VESCOVI
Per quasi sette secoli Liegi è stata una capitale e il magnifico Palazzo cinquecentesco dei Principi-Vescovi ci ricorda la sua magnificenza e il suo status di diocesi episcopale. Il Palazzo è un grande complesso architettonico iniziato già alla fine del X secolo da Notger, ampliato poi nel XII secolo e, infine, completamente ricostruito fra il 1526 e il 1536 da Arnold van Mulcken, in uno stile di transizione dal Gotico fiammeggiante al rinascimentale. Una visita qui è immancabile.
Chi ama la storia antica e l’arte gotica, trova davvero tanto da scoprire: la Cattedrale di San Paolo, ad esempio, è un mirabile edificio gotico iniziato nel 1232 in stile gotico primitivo e terminato nel 1430 in stile gotico fiammeggiante. La Chiesa di San Giacomo, splendido esempio di gotico fiammeggiante, eretto da Arnold van Mulcken tra il 1513 e il 1538, presenta un ricchissimo interno con complesse volte a forma di stella, ricche di affreschi e sculture ornamentali. Magnifiche, le vetrate cinquecentesche. La Collegiata di San Bartolomeo, una delle più antiche chiese cittadine, è di epoca romanica. Nel Settecento l'interno e il portale furono trasformati adottando lo stile barocco.
MOSA
Percorrendo la città attraversata dal fiume, da una parte di quest’ultimo si può notare la vita del quartiere ottocentesco con le sue eleganti boutique, l’isola pedonale e il Passage Lemonnier. Qui, nella galleria coperta si possono ammirare e comprare i cristalli e i vetri soffiati realizzati dai maestri artigiani migliori del Belgio.
Dall’altra parte del fiume invece, si trovano piazze e mercatini di antiquariato, case a graticcio e la Liegi più popolare e d’antan. Naturalmente, passeggiando, non può mancare una sosta gastronomica per assaporare le prelibatezza dell’ottima cucina tipica e la birra, che notoriamente in Belgio ha una grande tradizione. Tra le specialità, che non troveremo nel resto del Belgio, spiccano sicuramente le “Boulet à la Liégeoise”, (polpette alla maniera di Liegi) e la "Carbonade Flamande". Le “Boulet” sono a base di carne di maiale e manzo, cotte in una speciale salsa chiamata Sauce Lapin. È una salsa agrodolce, il cui ingrediente segreto è il “Sirop de Liege”, uno sciroppo a base di pera e mela cotte. La Carbonade Flamande, è invece uno spezzatino di manzo stufato nella birra e aromatizzato con diverse erbe: una vera bontà per il palato. Più tardi, nei romantici caffè disseminati per la città, si potranno assaggiare i “gauffres liégeoises”, tipiche cialde dolci, di varia forma e misura, a base di rosso d’uovo, burro e cannella.
CASTELLO DI MODAVE
Lasciamo la fascinosa Liegi e ripartiamo in camper alla scoperta del resto della Vallonia, una terra dai panorami dolci e romantici e che, per la sua posizione strategica, è stata nei secoli cuscinetto tra l’Europa latina e quella germanica, assimilandone in modo originale i differenti caratteri. L’itinerario procede per tappe ravvicinate e attraversa campi coltivati, giardini e castelli.
La prima tappa, nella provincia di Liegi, è il Castello di Modave, residenza principesca del XVII secolo con splendide sale tutte da scoprire. Eretto sopra un picco roccioso è oggi classificato Patrimonio Maggiore della Vallonia. Le sue 20 sale visitabili sono tutte riccamente arredate e decorate. Qui si possono ammirare bellissimi soffitti opera dello stuccatore Jean-Christian Hansche, insieme a dipinti, arazzi di Bruxelles e mobili del XVIII secolo. Immancabile, un giro nel parco del castello per il suo giardino alla francese, riadattato nel XIX secolo. Il parco è accessibile gratuitamente nelle ore di apertura del castello.
DURBUY
Riprendiamo il nostro camper e continuiamo il viaggio verso Durbuy, definita “la più piccola città del mondo”. È un centro di origine medioevale che conserva quasi intatto il suo fascino antico, con i suoi vicoli lastricati, i suoi edifici del XVI secolo, la fortificazione e il castello. La città è famosa anche per il labirinto di Barvaux e il Parc des Topiaires, con i suoi oltre 250 alberi scolpiti nelle fogge più disparate.
DINANT
Procedendo a sud arriviamo a Dinant. La cittadina, nota per aver dato i natali ad Adolphe Sax, l’inventore del sassofono, è anche un luogo suggestivo, che conquista lo sguardo grazie al suo paesaggio dominato dal campanile a bulbo della collegiata, alla cittadella arroccata in alto, alle case tipiche disseminate tra il Mose e la falesia e a una romantica teleferica che congiunge la valle alla cittadella. Qui, sono numerosi i musei e i locali da visitare ma è possibile anche fare una piacevole crociera sul Mose.
Seguendo il corso del fiume, una piccola deviazione ci fa scoprire i giardini di Annevoie. Lo splendido parco, irrigato ancora con un sistema idraulico ideato nel settecento, alimenta un ricco sistema di cascate, giochi d’acqua, fontane, stagni e architetture vegetali. Vere opere d’arte, che ne fanno uno dei più bei giardini acquatici. Inoltre qui, nidifica molta fauna e sono tanti i volatili che si possono avvistare: cigni bianchi, aironi e persino il rarissimo cigno nero. Nello spazio antistante l’ingresso c’è poi un ottimo parcheggio, utile anche per la sosta notturna in camper.
BOUILLON
Ora raggiungiamo in camper la cittadina di Bouillon, adagiata sulle rive del Semois e dominata dall’imponenza della sua storica fortezza. Questa era la residenza del famoso Goffredo di Buglione, il fautore della prima crociata, conosciuto come il "Barone del Santo Sepolcro". La tradizione lo esaltò come figura leggendaria, tanto che Dante Alighieri lo inserì tra gli spiriti guerrieri e giusti, mentre Torquato Tasso ne fece il protagonista della sua “Gerusalemme liberata”. La fortezza, che Goffredo vendette per finanziare proprio la sua crociata, è posta sul punto più alto del roccione che sovrasta il fiume ed è rimasta integra, tanto che si possono ancora esplorarne i cortili, i torrioni e i passaggi segreti. Nella corte del castello, dove i primi giorni di agosto si tiene un grandioso festival medievale che riunisce e diverte grandi e piccoli, è possibile anche assistere a un notevole spettacolo di falconeria, con visite guidate in notturna, al lume delle torce.
Gli amanti del trekking troveranno nei dintorni di Bouillon splendidi percorsi seguendo le discese fluviali, e poco più avanti, verso Orval, i buongustai potranno fare una sosta interessante a Florenville, dove assaporare le squisite praline di cioccolata di uno dei più famosi maître chocolatiers belgi: Eduard Bechoux. Nel suo laboratorio facciamo l’ultima tappa, concludendo in dolcezza il nostro percorso in camper.
SOSTA IN CAMPER:
Liegi: camping Wégimont, 76 Chaussèe de Wégimont, Soumagne
Durbuy: campeggio Le Vedeur, rue Fond de Vedeur, 1
Dinant: campeggio La Villatoile, Ferme de Pont-à-Lesse, Anseremme
Annevoie: parcheggio di fronte all’ingresso dei giardini
Boiullon: punto di sosta lungo la Semois di fronte alla fortezza