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Certo, i tempi sono cambiati e qui, lungo le banchine, la folla è composta più da turisti che da marinai appena sbarcati, così come gli scaricatori ora pilotano complesse gru robotizzate e non vanno su e giù dalle passerelle con il classico cappello di lana e il sacco di iuta in spalla. Il porto, tuttavia, continua a conferire alla città un’atmosfera irresistibile. Qui vengono organizzate manifestazioni importanti come il festival Hanse Sail, che ogni anno in agosto richiama centinaia di barche a vela e un milione di visitatori. Il centro è caratterizzato dai tipici edifici in mattoni rossi e dalle fortificazioni cittadine. All’interno delle mura, si trovano tre delle quattro chiese monumentali costruite nel corso della storia cittadina. La più grande è la chiesa gotica Marienkirche, mentre St. Petri si erge sulla piazza Alter Markt. Dal suo campanile si gode di uno stupendo panorama sulla città e il mar Baltico. Altri luoghi d’interesse sono il municipio gotico, l’edificio tardo gotico Hausbaumhaus e il palazzo neogotico Ständehaus. Un simbolo molto amato della città è il vecchio faro di Warnemünde, che merita un’escursione. L’antica stazione balneare di Warnemünde, con le graziose case colorate dei pescatori, è un posto tranquillo per passeggiare e perdersi nella bellezza del panorama. Piccoli negozi, caffè e ristoranti vi invitano per una sosta e il lungomare Alter Strom, con le navi e le barche dei pescatori che oscillano tranquille, diffonde tutto il romanticismo dei luoghi di mare. Interessanti alcuni esempi di architettura risalente al periodo della DDR (questa città era parte della Germania Orientale), come l’ampliamento della strada Lange Straße, o gli edifici sperimentali Hyparschalen, creati tra il 1966 e il 1972 e ancora oggi unici nel loro genere.
Tra i più conosciuti ricordiamo il “Teepott” a Warnemünde, l’edificio commerciale Kosmos nella zona meridionale della città e lo spazio multiuso nel quartiere di Lütten Klein, che oggi è un centro commerciale. Per chi ama fare shopping il luoghi giusti sono le piazze Doberaner Platz, Neuer Markt e Universitätsplatz, il porto e la via dello shopping Kröpeliner Straße sono le zone pedonali della città. Se volete cimentarvi con le specialità del posto scegliete un ristorantino nel quartiere Kröpeliner-Tor-Vorstadt, assaggerete eccellenti prelibatezze accompagnate da buona birra.
Regina indiscussa della lega anseatica, Lubecca fu fondata nel 1143 come la prima “città occidentale sulle rive del mar Baltico” e fu un modello per tutti i membri della lega nell’area del mar Baltico. Il centro storico medioevale è una delle testimonianze più significative del periodo del gotico in cotto e ricorda il passato mitico della città come uno dei primi centri del commercio mondiale. Non è un caso se la dichiarazione del nucleo antico della città di Lubecca come patrimonio dell’umanità nel 1987, rappresenta il primo caso in Europa settentrionale, di un intero centro storico riconosciuto dall’Unesco. Fin dal medioevo, sette campanili contraddistinguono il profilo di questa città circondata dall’acqua. Per secoli fu simbolo di libertà, giustizia e benessere. Ancora oggi gli edifici del periodo gotico, rinascimentale, barocco e del Classicismo, le vie e le chiese, le case borghesi, le corti degli artigiani e le difese cittadine ricordano il periodo di massimo splendore di Lubecca. Il centro include il quartiere intorno al municipio, il monastero del castello, le imponenti case borghesi tra la chiesa di San Pietro e il duomo, i magazzini del sale sul fiume Trave e la porta Holstentor, simbolo della città e museo interattivo. Per una visita completa non possono mancare il giro del porto in nave e una visita agli edifici dedicati ai tre premi Nobel di Lubecca, ovvero Thomas Mann, Willy Brandt e Günter Grass. Lubecca è una città vivace anche al calar del giorno quando si accendono le insegne dei numerosi locali, ristoranti, bar, club e discoteche. Tra le specialità da gustare, il celebre marzapane di Lubecca: da secoli è il fiore all’occhiello della città.